Il mio lavoro come psicoterapeuta a mediazione corporea si fonda sull’idea che mente e corpo siano strettamente connessi e che ogni esperienza emotiva, cognitiva e relazionale lasci tracce anche nel corpo.

Le sedute di psicoterapia si svolgono alternando momenti di elaborazione verbale a esperienze psico-corporee, che permettono di integrare in modo più completo i vissuti emotivi, cognitivi e fisici della persona.
Il lavoro con il corpo non sostituisce la parola, ma la accompagna e la arricchisce, offrendo una via di accesso più diretta alla consapevolezza e alla trasformazione personale.

Il mio operato si fonda sui principi della non violenza e del rispetto profondo dell’individualità di ogni persona.
Per questo, ogni esperienza corporea — e in particolare ogni forma di contatto fisico — avviene solo previo consenso esplicito del paziente e nel pieno rispetto dei suoi tempi, dei suoi confini e del suo senso di sicurezza.

L’obiettivo è creare uno spazio terapeutico sicuro, accogliente e non giudicante, in cui corpo e mente possano dialogare in modo armonioso, favorendo la crescita, la fiducia e l’autenticità del processo terapeutico

 

Integro diversi modelli teorici e strumenti clinici per favorire un processo di consapevolezza e di trasformazione profonda, che coinvolga la persona nella sua totalità

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Analisi Bioenergetica: Attraverso l’osservazione e il lavoro sul corpo, la respirazione e il movimento, l’Analisi Bioenergetica permette di riconoscere e sciogliere le tensioni croniche che si sono sviluppate come difese nel corso della vita. Questo processo aiuta a ritrovare vitalità, radicamento e autenticità emotiva.

Psicoterapia Sensomotoria: integra corpo, emozioni e pensieri, con particolare attenzione alle sensazioni fisiche e ai modelli impliciti che derivano da esperienze traumatiche o relazionali precoci. Lavorare con il corpo in modo gentile e consapevole consente di ampliare le risorse interne e favorire un senso di sicurezza e autoregolazione.

EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing): un approccio evidence-based per l’elaborazione dei traumi. Attraverso la stimolazione bilaterale (visiva, tattile o uditiva), aiuta il cervello a integrare ricordi dolorosi, riducendo l’impatto emotivo del passato e favorendo una rielaborazione adattiva delle esperienze.

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Nel mio lavoro, questi strumenti si intrecciano in modo flessibile e personalizzato, in base alle necessità della persona. L’obiettivo è accompagnare il paziente verso una maggiore integrazione tra corpo e mente, una più piena espressione di sé e una vita emotiva più libera e consapevole.